alta montagna

22.02.2016 – Alpi Orobie – Grigna (2410 m) - canale della Fiamma

Gruppo: Alpi Orobie

Regione: Lombardia

Località di partenza: Cainallo 1280 m (Esino Lario LC)

Struttura d'appoggio: Rifugio Bietti m 1719 (locale invernale)

Esposizione: Ovest

Sentieri utilizzati: Sentiero 25 dal Cainallo in direzione rifugio Bogani, dal bivio in direzione rifugio Bietti sentiero 24

Massima elevazione raggiunta: 2410 m

Dislivello Totale: 1200 m

Dislivello della via: circa 300 m (+ tratti finali della cresta Piancaformia)

Difficoltà: D+ - Ambiente: III - Difficolta su ghiaccio: 3 (75°-80°) - Difficoltà su roccia: V/V+ oppure salto con ghiaccio a 90°
Via in montagna e in ambiente isolato

Attrezzatura utilizzata: due picozze tecniche, viti corte, qualche friend medio, fettucce o cordini (eventualmente qualche chiodo da roccia).
- Via con alcuni passaggi molto belli, le condizioni di alcuni, i piu impegnativi, possono variare con progressione su roccia/misto oppure ghiaccio.

Tempi di percorrenza: circa 3,00 h per l'attacco (in base alle condizioni della neve) – 2,00/2,30 h la via - discesa a piedi dal rifugio Brioschi, per la via normale passando per il rifugio Bogani in direzione del Cainallo (sentiero della Ganda n° 25).

Descrizione generale
Le bastionate della cresta Piancaformia e nei pressi del Rifugio Brioschi, con le loro strutture articolate ricche di pendii e canali, in inverno si trasformano in un bellissimo terreno di gioco per chi ama le vie di misto o su neve, il rifugio Bietti (locale invernale) è una buona base di appoggio per chi voglia affrontare in maniera più comoda queste salite, altrimenti l'avvicinamento consigliato è quello dal Cainallo.
Sono presenti molti itinerari e varianti, il più percorso indubbiamente il Canalone Ovest (probabilmente percorso in discesa nel 1874) che porta direttamente in vetta al Grignone, sbucando sotto la balconata del Rifugio Brioschi.
Alcune vie anche recenti, e talvolta impegnative, sono diventate delle classiche per cui ogni inverno in molti aspettano il momento buono per poterle percorrere, la Magic Line con il suo intinerario effimero, entra in condizioni per un breve periodo durante l'inverno, risultando probabilmente la via più bella da percorrere su queste bastionate.
Noi in questa uscita abbiamo percorso il Canale della Fiamma o Festorazzi/Galperti, è un itinerario meno frequentato rispetto ad altri, ma la via se in condizioni di scarsità di ghiaccio e poco innevamento risulta più impegnativa, con dei passaggi veramente belli ed entusiasmanti.

N.B.
In località Cainallo è nercessario procurarsi il ticket di parcheggio, è stata installata presso il ristorante/rifugio Cainallo una macchinetta dove è possibile fare il biglietto (2,00 €). In seguito si prosegue lungo la strada finchè diventa sterrata e porta ad un ampio spazio per parcheggiare.

- Accesso a piedi: Dal parchgeggio seguire le indicazioni per il rifugio Bogani (sentiero 25) in seguito un bivio indica Rifugio Bietti, imboccare il sentiero che sale ripido sulla destra (sentiero 24 seguire sempre indicazioni Rifugio Bietti), che ci porterà prima al bivacco 89a Brigata e con saliscendi passando nei pressi della porta Prada, fino al rifugio (1,30/2,00 h).

Orientarsi e trovare l'imbocco dei canali non è mai troppo semplice sopratutto se non conosce bene la bastionata, la parete è molto articolata.
Salire i pendii dietro il rifugio ed un vago “spallone” in direzione del Canalone Ovest e del Canale di sinistra, per dirigersi verso questi itinerari deviare nettamente a destra sotto le bastionate rocciose; per il Canale della Fiamma posto alla nostra sinistra si risale fin dove possibile tenendosi alla sua destra (1,00/1,30 h dal rifugio).

Qui articolo interessante e tracciati per orientarsi

- Itinerario: salire alla destra del canale – non orografica – (pendii ripidi), fino a portarsi sotto ad una paretina più ripida (circa 20 m), si risale ed in seguito traversare per un lungo tratto a sinistra, per entrare nel vero e proprio canale.
Da qui si entra nel canale, diventa più ripido in alcuni tratti, portando ad un “saltino” posto sulla destra che se in buone condizioni di ghiaccio/neve (circa 70°/80°) risulta più facile, nel caso in cui ghiaccio/neve scarseggino si tratta di salire dei tratti di misto che ci faranno traversare, per uscire, in diagonale verso sinistra (su roccette) fino poi a salire dritti quando il canale si apre molto.
Ora risale il canale molto aperto (circa 100 m, 50°) puntando all'evidente salto verticale davanti a noi (candelino di ghiaccio alla base), aggirando a destra la struttura dovrebbe essere possibile proseguire su variante o altro itinerario. Si risale questo salto di pochi metri che diventa una gulottina (possibile proteggersi su rocce a destra ed in uscita con viti corte) fin sotto ad un altro salto verticale, che se in buone condizioni di ghiaccio è possibile salirlo (circa 3 m, 85°/90°).
Nel caso di mancanza di ghiaccio, facendo sosta alla base, si sale in arrampicata su misto o roccia alla sinistra sfruttando una fessura (V/V+ abbiamo trovato un chiodo per assicurarsi), si prosegue poi nel canale e sulle rocce di sinistra abbiamo trovato una clessidra dove poter fare sicura.
In seguito si continua nel canale fino ad uscire sulla cresta Piancaformia.

N.B. L'itinerario può molto variare le condizioni, abbiamo trovato buona neve e ghiaccio affiorante ma scarso affrontando la salita di misto con tratti su roccia, in alcuni periodi l'itinerario risulta molto più agevole per maggiore presenza di neve pressata o ghiaccio.

Discesa per la normale dal Rifugio Brioschi verso il Rifugio Bogani

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