scialpinismo
16.06.2013 - Vallese - Alphubel (4206 m)
Gruppo: Mischabel
Regione: Svizzera - Grigioni
Località di partenza: Taschalp, nei pressi delle baite di Ottavan
Struttura d'appoggio: Taschhutte
Esposizione: ovest e sud
Difficoltà: OSA
Quota di partenza: 2214 m
Massima elevazione raggiunta: 4206 m
Dislivello Totale: 420 per il rifugio e 1500 per la vetta
Sviluppo:
Riferimento cartografico:
Tempi di percorrenza: 1h + 4h per la cima
Descrizione generale
L’Alphubel, letteralmente “collina delle Alpi”, si trova in Vallese, nel Gruppo dei Mischabel.
È uno dei 4000 più sciistici. Conosciuto maggiormente dal versante est della Saastal, viene anche salito dalla Mattertal senza l’utilizzo di impianti appoggiandosi alla Taschhutte.
L’itinerario descritto permette una salita integralmente a piedi e la variante in discesa offre una splendida e più lunga sciata.
Accesso, Descrizione dell’itinerario
Da Tasch si sale una strada asfaltata, senza limitazioni particolari, fino a Taschalp dove si parcheggia nei pressi delle baite di Ottavan (2214 m).
Da qui seguendo la strada sterrata si raggiunge in un’oretta circa il rifugio situato a 1701 m di quota.
Il rifugio invernale è attrezzato con dieci letti, tavolo e sedie, una bella stufa con annessa scorta di legna, stoviglie e acqua corrente. Annesso è utilizzabile un bagno e il locale scarponi, che in caso di affollamento può ospitare una quindicina di persone sul pavimento!
Dal rifugio si segue il sentiero in direzione sud-est, oppure puntando direttamente verso il ghiacciaio, fino ad incontrare la neve.
Raggiunto il ghiacciaio si mantiene la sinistra (salendo) e ci si porta all’Alphubeljoch, 3782m.
Verso nord è ben visibile la cresta sud che porta direttamente in vetta, ma con gli sci è consigliabile effettuare un traverso in direzione nord, rimanendo sotto la crepaccia terminale, fino ad incontrare la probabile traccia di salita dal Feegletscher.
L’ultimo largo pendio (35-40°), sale vicino a qualche seracco e permette di raggiungere la cima sci ai piedi. Questo pendio è esposto ad est, ma potrebbe risultare ancora ghiacciato (utili rampanti).
Dalla vetta si può ammirare un panorama a 360° (quasi) che spazia dalla Weisshorn al Cervino, al Monte Rosa e a tutti gli altri quattromila del Vallese. Nonostante la quota ci si sente ancora piccoli perché Taschhorn e Dom appaiono vicini e possenti!
Partenza ore 4.15 dal rifugio e arrivo in vetta alle 8.15.
Discesa
Il ripido pendio sotto la vetta, data l’esposizione, inizia presto a rimollare e permette una bellissima sciata fino a riprendere il traverso.
Dall’Alphubeljoch si scende, lungo l’itinerario di salita, sul ghiacciaio che essendo esposto a ovest potrebbe non aver ancora smollato. Se risultasse troppo gelato si può prendere tempo salendo il Feechkopf (3888 m).
Dall’Alphubelgletscher si può scendere al rifugio, oppure deviare verso sinistra (scendendo) lungo la traccia per il Rimpfischhorn per sciare il Mellichgletscher.
Inizialmente si mantiene la destra orografica, mentre poi ci si porta al centro. È un ghiacciaio molto largo e si scende sempre con il Cervino di fronte!
In questo modo si riesce a scendere lungo i canali morenici, dove la neve si conserva di più rispetto che i pendii superiori al Taschhuttee.
Raggiunta la morena si incontra un sentiero che attraverso ghiaioni porta ai verdi prati della Tasch alpen, oppure si può effettuare un ravanoso traverso, sci in mano, tra neve e sassi per raggiungere qualche lingua di neve che scende dal Langfluhgletscher.
In questo modo si può riuscire, a seconda dell’innevamento, ad abbassarsi di quota. Presenti diversi sentierini sulle morene che riportano alla strada per Ottavan.
Raggiunta la macchina alle 11.30