scialpinismo
13.02.2016 - Val Cogne - Point de la Pierre (2653m)
Gruppo: Alpi Graie - Val di Cogne
Regione: Val d'Aosta
Località di partenza: Ozein (1450m), Aymaville
Struttura d'appoggio:
Esposizione: prevalentemente nord ovest
Difficoltà: MS
Quota di partenza: 1450 m (arrivo seggiovia Sagersboden)
Massima elevazione raggiunta: 2653 m
Dislivello Totale: 1200 m
Sviluppo:
Riferimento cartografico:
Tempi di percorrenza: 3 h per la cima
Descrizione generale
La Point el Pierre è una gita classica e molto semplice che si sviluppa su una delle prime cime all'ingresso della valle di Cogne. Visibile dalla statale sottostante presenta pendii sempre dolci e alterna fasce boscose di pini e larici a pendii aperti. L'ambiente è piacevole e offre un bel panorama sull'adiacente Grivola, sul Monte Bianco fino ad arrivare al Rosa. L'itinerario per la sua conformazione è adatto anche dopo abbondanti nevicate.
La gita è stata affrontata in una giornata con meteo bruttino e abbonante nevicata del girno antecendete, in occasione di un oramai classico ritrovo da Massi per il corso di cascate.
Dopo una settimana come sempre delirante optiamo per una bella gitarella- Siamo io Cory e Chiara che ci addentriamo nelle prime nebbie con fitta neve.
La giornata proseguendo comunque ci regalerà 2 belle orette di gran sole, e poi neve pesantissima e difficile da sciare; ma come sempre ce la caveremo :). Quindi che dire, ottima la compagnia e bella la gita.
Accesso, Descrizione dell’itinerario
Lasciata la statale che attraversa Aosta ci si dirige verso Aymeville per poi seguire la stra per Ozein. Le possibilità di partenza sono varie, noi ci siamo fermati ad un primo parcheggio ampio dopo il paese in prossimità di tracce verso sud che lambivano un ruscello appena accennato.
Sbucati in cima al primo pendio il percorso è abbastanza obbligato verso sinistra seguendo una leggero crinale che porta in prossimità di una vecchia baita che sovrasta vecchi impianti di risalita. Qui è possibile seguire per la strada carrozzabile d'estate per qualche tornante oppure nel bosco con direzione vempre verso sud sud-est.
Appena alla nostra destra il bosco dirada lasciando intravedere dei dolci pendii aperti salirli e dopo la prima balza saranno a vista il primo gruppo di baite di legno abitate e di caratteristica formazione.
Il tracciato rimane ancora abbastanza chiaro seguendo più verso est il pendio; con qualche conversione si raggiunge il sentiero che attraversa il bel bosco e che lascia ancora una volta libera alla nostra vista una bellissima cartolina delle montagne più alte della zona. Dopo circa 200 m di dislivello si giunge ad un ricovero per le bestie e quindi alla dorsale finale verso la vetta un po' pelata a causa dell'azione del vento.
Noi ci fermeremo al ricovero un po' per l'ora tarda, per il meteo che sta nuovamente peggiorando e anche un po' di stanchezza.
Dopo aver preso una boccata d'aria e i rituali saluti da "quasi cima" un piccolo problema tecnico ci vede ritardare la discesa di qualche decina di minuti, ma per fortuna tutto risolto.
La sciata fino alle macchine - per lo stesso itinerario di salita - non sarà entusismante a causa dell'enorme quatità di neve fresca ma comunque gratificante.