scialpinismo
07.12.2016 - Passo del Sempione - Spitzhorli (2729 m) - Arezhorn (2680) - Tochuhorn (2661 m)
Gruppo: Alpi Pennine
Regione: Svizzera
Località di partenza: Passo del Sempione (1997 m)
Struttura d'appoggio: nessuna
Esposizione: varia
Difficoltà: BS se non si segue la nostra discesa dal Tochuhorn
Quota di partenza: 1997 m
Massima elevazione raggiunta: 2729 m
Dislivello Totale: 1070 m
Sviluppo: 10,5 km
Riferimento cartografico: Carta Nazionale Svizzera 1309 Simplon CH1903
Tempi di percorrenza: 4h 30'
Descrizione generale
Neve poca e gambe non allenate: meno male che Tommy tira fuori questa idea per un giro di riscaldamento in quel del Sempione. La gita è ideale per riprendere un po' di fiato dopo una stagione per me un po' fiacca. Partiamo con relativa calma e cominciamo a salire dal passo in direzione Ovest alle 9 di mattina. Il clima pazzo ci regala temperature miti. Di per se l'itinerario non presenta difficoltà e il dislivello è contenuto. Valutare bene l'ultima discesa (dal Tochurn), noi abbiamo sbagliato alla grande per un breve tratto abbiamo sciato un canalino più da gita OS che BS.
Accesso, Descrizione dell’itinerario
Ritrovo alle 7, percorriamo l'autostrada che porta verso il Passo del Sempione oltrepassiamo la dogana e SimplonDorf. Poca neve introno a noi fino al Passo: qui la situazione è accettabile. Parcheggiamo in corrispondenza dell'Ospizio, ampio parcheggio sulla sinistra.
Calziamo gli sci e incominciamo a risalire verso Ovest, il clima è mite per la stagione, le gambe poco allenate si fanno sentire. Tutto procede bene, la salita non è mai troppo ripida e arriviamo presto sul pianoro a circa 2500 m. Qui deviamo leggermente per andare a prendere la cresta che porta alla cima più alta di giornata: lo Spitzhorli. Foto di rito, timbro dei rubagalline sul libro di vetta e siamo pronti a ridiscendere.
La neve qui è buona e facciamo qualche curva in più di quelle strettamente necessarie, poi diventa crosta e decidiamo che basta così: ripelliamo per iniziare la salita all'Arezhorn. Di nuovo in vetta e di nuovo pronti per ridiscendere fino al lago Obre Rossusee (ovviamente secco e ricoperto di neve), anche questa discesa non presenta problemi. Ultima salita fino al Tochurn, io resto un po' indietro e quando arrivo Tommy scruta perplesso verso il versante di discesa. Un traccia a piedi risale la cresta di fronte a noi, ma sciate sul versante opposto a quello da cui dobbiamo scendere ci fanno pensare a un itinerario diverso. Sotto di vedo una traccia di sci (che poi si perderà) e propongo: "seguiamola". Diciamo che per essere una gita di inizio stagione il pendio è risultato un po' ripido. Il GPS segnerà 150 m di con pendenza media 25 gradi, ma punte fino a 45-47 gradi. Sconsigliamo di seguire fedelmente la nostra traccia di discesa! A parte questo: la stagione inizia con i migliori auspici!